La parrocchia di san Francesco di Paola pellegrina a Lourdes
«Venite alla fonte e lavatevi». A 150 anni dalle apparizioni della Madonna a Bernardette Soubirous, queste parole sono risuonate come un invito anche per la nostra parrocchia di San Francesco di Paola, a immergerci ancora una volta nel mistero di un luogo che continua a richiamare milioni di pellegrini da tutto il mondo. Cosa siamo andati a fare a Lourdes dal 30 agosto al 3 settembre? Giovani e adulti, ammalati nel corpo e nello spirito, ci siamo messi in cammino, pellegrini verso un luogo che sana le nostre ferite. È la fede che conduce alla Fonte... per lavarsi!
Quell'acqua benedetta - uno dei segni per eccellenza di Lourdes - simbolo dell'Acqua viva che è Cristo, purifica, disseta, rigenera, dona energie nuove, inspiegabili. È il miracolo quotidiano che avviene nella cittadina ai piedi dei Pirenei, segni straordinari di cambiamento interiore, di gioia ritrovata, di fraternità vissuta, di dolore offerto e sofferto con amore. È il miracolo quotidiano della cappella delle confessioni, sempre gremita, che fa di Lourdes un luogo di purificazione e di ritorno a Dio, una "piscina" le cui acque fanno nascere continuamente a vita nuova.
In quest’anno santo, in sedici della nostra parrocchia, abbiamo fatto il percorso del giubileo nelle sue quattro tappe: -la riscoperta del nostro battesimo e dei suoi impegni presso la chiesa dove Bernardette ha ricevuto il battesimo; la beatitudine dei poveri nel luogo dove la famiglia della veggente dimorò dopo il fallimento del loro mulino; la preghiera alla Vergine Maria nel segno di quel rosario che accompagna ogni visita alla grotta e che da allora, ininterrottamente, risuona in tutte le lingue, sulla bocca di piccoli e grandi, come espressione di fiducia, di fede, di affidamento, di invocazione, di conversione e adesione del cuore a Colui che ci è Maestro e Guida nel cammino della vita. Infine, l’ultima tappa, quella Eucaristica, nel luogo dove Bernadette ricevette la Prima Comunione e per sei anni assistette poveri e ammalati: perché dall’Eucarestia dobbiamo impariamo a farci pane spezzato per gli altri.
Queste quattro parole sono state consegnate a ciascuno di noi per entrare nel mistero di quella grotta ma anche perché diventino feconde per tutta la nostra parrocchia. Ogni pellegrino le ha fatte sue secondo modalità diverse ma sempre tese ad avvicinarlo alla Madre la cui presenza in questo luogo è tutta e sempre orientata a Cristo.